Il naso nella storia – parte II
Continuiamo a parlare del naso!
Come scriveva un filosofo secoli fa “Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, tutta la faccia della Terra sarebbe cambiata“. Ma se il naso importante, aquilino della Regina Cleopatra, ha affascinato il mondo e cambiato il corso della storia anche quello di Federico da Montefeltro, seppur “ritoccato”, ha la sua storia da raccontare!
Federico (1422-1482) è stato un grande mecenate italiano. Alla sua guida il Ducato di Urbino divento una corte colta e raffinata seconda sola a quella di Lorenzo il Magnifico, il suo nemico fiorentino. Per lui lavorarono artisti come Piero della Francesca, il Laurana, Paolo Uccello e altri ancora. Quest’uomo, forte e duro, però mi piace pensare che avesse un cuore tenero anche se ben nascosto sotto l’armatura.
Se gli Uffizi oggi mostrano il capolavoro di Piero della Francesca, il dittico dei Duchi di Urbino, lo dobbiamo al grande amore per la seconda moglie, Battista Sforza. Quando lei muore di parto, dando alla luce il primo figlio maschio della coppia, Federico si fa costruire da Piero questo dittico, col ritratto di Battista e il suo, in modo da poterselo portare appresso e tenere sempre vivo il ricordo dell’amata compagna.
Ma non solo…anche perché questa bella storia non ci chiarisce il perché di questo naso “ritoccato”!
Federico, signore di Gubbio, conte di Urbino, Montefeltro e innumerevoli altri titoli è stato un grande condottiero e capitano di ventura al soldo di molti governi e anche di Papi. Non a caso, ma per meriti per le vittorie riportate sul campo, fu elevato al rango di Duca di Urbino, nel 1474, dal papa Sisto IV della Rovere.
Pare che durante un torneo, forse nel 1450, Federico sia stato ferito dalla lancia del suo avversario e abbia perso l’occhio destro.
Qui le teorie sono due!
La prima dice che la lancia stessa abbia causato il danno e frantumato il setto nasale…
La seconda, la mia preferita, narra che sia stato Federico a chiedere ai medici di segargli/tagliargli il naso in questo modo particolare… per avere così maggior visibilità sul lato destro dove ormai non aveva più l’occhio! La teoria si addice, a mio avviso, perfettamente a un grande condottiero: niente anestesia, chirurgia plastica “come viene viene” e via…in sella al cavallo e si riparte!
Al solito lascio a voi decidere quella che vi piace di più e racconterete agli amici…
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