Botticelli agli esordi. La Fortezza
Botticelli agli esordi. La Fortezza. Visita guidata Uffizi.
Un pò di storia
Nel 1469 Piero Pollaiolo ricevette dal Tribunale di Mercatanzia un importante commissione.
Sette tavole rappresentanti le Virtù, Cardinali e Teologali.
Il Tribunale era infatti chiamato a giudicare le controversie che potevano nascere fra le varie arti e corporazioni. I consoli avrebbero mostrato così a tutti quante e quali virtù li aiutavano nel loro giudizio. Imparziale e virtuoso. O almeno lo speriamo!
Che c’entra Botticelli?! Il Sandro nazionale c’entra eccome!
Solo un anno dopo, il Pollaiolo, aveva fatto solo due tavole e il Tribunale non era certo contento! Allora Tommaso Soderini, console del Tribunale e protettore di Botticelli, propose e ottenne di far realizzare una tavola al suo amico.
La prima commissione importante
Sandro realizzò La Fortezza. La virtù degli uomini che assicura, nelle difficoltà, la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. Agli altri consoli piacque così tanto che volevano far completare le altre quattro tavole al giovane Sandro. Ma nulla di fatto. Il Pollaiolo impugno’ il contratto e facendo valere i suoi diritti estromise Botticelli…e si dette anche una bella sbrigata per completare il lavoro!
Protagonista del Rinascimento
Bello smacco per Sandro…ma si arrese? Certo che no! Come la virtù da lui rappresentata non si fermò e continuo a lavorare con passione.
Altrimenti non avremmo mai ammirato opere come La Primavera, la Nascita di Venere, la Madonna del Magnificat, Pallade e il Centauro, ecc…non sarebbe mai diventato uno degli artisti favoriti di Lorenzo il Magnifico.
E, soprattutto, non sarebbe oggi uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento.
Tanta Fortezza a tutti❤
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