30 novembre, Festa della Toscana
Sai perchè il 30 novembre è la festa della Toscana?
Questo giorno, nell’anno 1786, il granduca Pietro Leopoldo abolì la pena di morte.
La Toscana è stato il primo stato al mondo. Nel cortile del palazzo del Bargello si bruciarono gli strumenti di tortura.
Perchè proprio qui? Perchè questo palazzo, da sede del Capitano del Popolo nel XIII secolo, nel XVIII secolo era il carcere cittadino dove avvenivano le esecuzioni capitali e dove venivano inflitte ai rei torture di vario tipo (la fantasia non mancava!)
Indubbiamente le idee di Cesare Beccaria e il suo trattato, “Dei delitti e delle pene”, aveva profondamente ispirato il codice penale voluto dal granduca illuminato.
La legge di riforma della legislazione criminale toscana, conosciuta come Codice Leopoldino o Leopoldina, non abrogava integralmente leggi precedenti ma aggiornava ai tempi l’applicazione delle leggi stesse.
Criteri di mitezza e gradualità, abolizione pene corporali più cruente, come le mutilazioni e i tratti di corda, anche se ne rimanevano altre in essere quali la gogna e la frusta pubblica.
“Abbiamo visto con orrore con quanta facilità nella passata Legislazione era decretata la pena di Morte per delitti ancora non gravi, ed avendo considerato che l’oggetto della pena deve essere la soddisfazione al privato e al pubblico danno […]
[…] avendo altresì considerato che una ben diversa Legislazione potesse più convenire alla maggior dolcezza e docilità di costumi del presente secolo, e specialmente nel popolo Toscano, Siamo venuti nella determinazione di abolire come Abbiamo abolito con la presente Legge per sempre la Pena di Morte contro qualunque Reo […]
Pisa, 30 novembre 1786
Pietro Leopoldo”
Il mite popolo toscano aveva ormai conquistato il cuore del granduca lorenese, primo della sua dinastia a vivere stabilmente a Firenze.
Un fiorentino tra i fiorentini.
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